BASILICO ESSICCATO     € 5,40 /ETTO

 

In cucina, soprattutto al sud Italia si usa per i sughi a base di pomodoro. Il Basilico è l'erba aromatica più utilizzata nella nostra cucina mediterranea. Viene usato soprattutto come erba aromatica per "profumare" e donare freschezza a tutte quelle preparazioni che si sposano bene con il suo gusto deciso, soprattutto per sughi e pietanze consumate in estate. Anche fritto diventa una profumata e colorata decorazione per il piatto. È l'ingrediente principale del famoso pesto alla genovese.

 

ERBA CIPOLLINA ESSICCATA     € 6,40 /ETTO

 

L'erba cipollina (Allium schoenoprasum L.) è una pianta aromatica della famiglia delle Liliaceae. Il sapore delle sue foglie ricorda quello della cipolla. In cucina si presta a svariate preparazioni o come decorazione o anche come "filo" naturale per legare fagottini di qualsaisi tipo. È caratterizzata da foglie aghiformi che ricrescono dopo ogni taglio. 

L’erba cipollina contiene vitamina C, fosforo, e oligoelementi.

 

Oltre al gradevole gusto ha diverse proprietà, tra cui: depurative, digestive e diuretiche.

Inoltre è un ottimo antisettico, cicatrizzante espettorante, lassativo, cardiotonico e stimolante. In passato veniva usata per stimolare l'appetito.

 

ORIGANO ESSICCATO     € 5,40/ETTO

 

PREZZEMOLO ESSICCATO     € 5,40 /ETTO

ROSMARINO ESSICCATO     € 5,40 /ETTO

 

 

Il Rosmarino, regina delle piante aromatiche con foglie sempre verdi, tipica pianta mediterranea, che cresce sia spontanea che coltivata soprattutto lungo le fasce costiere. È un arbusto appartenente alla famiglia delle Lamiacee/Labiate. In Italia cresce spontanea soprattutto vicino al mare, nei luoghi aridi, sassosi e sabbiosi. Le sue foglie sono molto profumate con sapore tendente all'amarognolo, ma molto caratteristico. 

Il rosmarino ha tante proprietà terapeutiche, tra cui:

è uno stimolante, buono nei casi di astenia e debolezza generale, per alleviare lo stress da superlavoro fisico e intellettuale è antinevralgico ha proprietà antisettiche, ha un buon effetto sugli stati influenzali e febbrili, calma l'apparato respiratorio nei casi di asma e tosse agisce sull'apparato digerente: è colagogo (facilita la produzione della bile), stomachico (facilita la digestione), carminativo (aiuta i movimenti peristaltici) ha un buon effetto anche come antireumatico (sia come infuso che come decotto) anche il suo utilizzo in cucina ha un risvolto salutistico: migliora la digestione dei cibi difficili da digerire.

 

SALVIA IN FOGLIE ESSICCATA     € 5,40 /ETTO

 

 

La salvia (Salvia Officinalis) è un arbusto sempreverde, aromatico, appartenente alla famiglia delle Labiate con foglie ovali lanceolate e fiori molto decorativi di un bel azzurro-violaceo, che può raggiungere anche un metro di altezza.

Dapprima verde e ricoperto da lanugine, il fusto diviene legnoso a partire dal secondo anno di coltivazione. Ha foglie spesse e oblunghe, profumo molto intenso, colore verde argentato e sono rivestite di peluria. I suoi frutti si formano alla base dei fiori e contengono i minuscoli semi ovoidali di colore marrone scuro.
Già nell'antichità quest'erba era apprezzata per le sue proprietà medicamentose: tonico generale digestiva e calmante antisettico antispasmodico antisudorifero diuretico è consigliata in caso d’asma infezioni alla bocca, della gola e delle vie respiratorie influenza e raffreddore eczemi, piaghe, ulcere, dermatiti stimolante della memoria e utile per l'attività cerebrale in genere un tempo era usata per alleviare le emicranie croniche.

 

Eccessiva sudorazione Secondo un'antica tradizione inoltre la Salvia officinalis può essere utilizzata per curare l'eccessiva sudorazione: si prepara un infuso con la Salvia officinalis e si praticano tamponamenti della zona da trattare.

 

Per sbiancare i denti È utile per l'igiene orale, per sbiancare i denti: ogni giorno (mattina e sera) strofinare sia sui denti che sulle gengive una foglia di salvia.

 

Controindicazioni La salvia contiene un chetone complesso, il tujone, che può risultare tossico ad alte dosi. Ciò ha impatto sia sull'uso culinario che su quello medicinale e spiega perché la salvia è stata usata come aroma ma non, per esempio, come insalata. La normativa europea ha stabilito un limite massimo al contenuto di tujone nei cibi, che è di 25 mg/kg nel caso di cibi aromatizzati con la salvia. È inoltre controindicata agli ipertesi e agli epilettici.

 

Salvia in gravidanza Nel Medioevo le levatrici la usavano per favorire le contrazioni uterine durante i parti complicati. Proprio per questa sua caratteristica non è consigliata alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

Consultare sempre il proprio medico di fiducia.